giovedì 21 aprile 2016




La mia vita si è contraddistinta per andare controcorrente e per il lavoro sui condizionamenti . Ma  questo non significa non essere consapevoli di quello che succede nel mondo. La mia iniziativa per ora  non riuscita di apertura delle casa per andare al di là delle virtualità dei rapporti,non tiene conto che non basta un atto di volontà per cambiare le tendenze . E dunque per ora considero il mio tentativo non riuscito dal momento che i partecipanti sicuri a un giorno dall'evento sono due . A la proxième.  

Questo era l'evento 


Un incontro conviviale una volta al mese
Convivium platonico 
Convivialità auspicata da Ivan Ilic 
Rievoluzione umana 

Sentiamo il bisogno di recuperare la parola guardandosi negli occhi e dopo aver dialogato e condiviso le reciproche e contingenti problematiche,sperimentato tecniche energetiche,sedersi attorno a un tavolo e gustare cibi per la conoscenza dei diversi paesi e culture e per la nostra salute .
A tal fine Giancarla apre la propria casa ogni terzo venerdì del mese dalle ore 19 in poi . 
Il primo appuntamento sarà venerdì 22 aprile 
A ben incontrarci .

Il primo incontro sarà su tema indiano . Contributo : da 8 euro 
Se possibile avvisare entro il giorno prima

domenica 3 aprile 2016



L'ho ricevuta da Zen in the city e se è proprio lui Charlie Chaplin , che l'ha scritta, mi conferma la mia intuizione che il genio multiforme ha veri e propri momenti di illuminazione 


Quando ho cominciato ad amarmi
Charlie Chaplin

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono reso conto che il dolore e la sofferenza emotiva
servivano a ricordarmi che stavo vivendo in contrasto con i miei valori.
Oggi so che questa si chiama autenticità.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho capito quanto fosse offensivo voler imporre a qualcun altro i miei desideri,
pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta,
anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama rispetto.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho smesso di desiderare una vita diversa
e ho compreso che le sfide che stavo affrontando erano un invito a migliorarmi.
Oggi so che questa si chiama maturità.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho capito che in ogni circostanza ero al posto giusto e al momento giusto
e che tutto ciò che mi accadeva aveva un preciso significato.
Da allora ho imparato ad essere sereno.
Oggi so che questa si chiama fiducia in sé stessi.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
non ho più rinunciato al mio tempo libero
e ho smesso di fantasticare troppo su grandiosi progetti futuri.
Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e felicità,
ciò che mi appassiona e mi rende allegro, e lo faccio a modo mio, rispettando i miei tempi.
Oggi so che questa si chiama semplicità.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono liberato di tutto ciò che metteva a rischio la mia salute: cibi, persone, oggetti,
situazioni
e qualsiasi cosa che mi trascinasse verso il basso allontanandomi da me stesso.
All’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma
oggi so che questo si chiama amor proprio.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho smesso di voler avere sempre ragione.
E cosi facendo ho commesso meno errori.
Oggi so che questa si chiama umiltà.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono rifiutato di continuare a vivere nel passato
o di preoccuparmi del futuro.
Oggi ho imparato a vivere nel momento presente, l’unico istante che davvero conta.
Oggi so che questo si chiama benessere.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono reso conto che il mio Pensiero può
rendermi miserabile e malato.
Ma quando ho imparato a farlo dialogare con il mio cuore,
l’intelletto è diventato il mio migliore alleato.
Oggi so che questa si chiama saggezza.

Non dobbiamo temere i contrasti, i conflitti e
i problemi che abbiamo con noi stessi e con gli altri
perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi.
Oggi so che questa si chiama vita.