giovedì 23 febbraio 2017

                                           Il miracolo di sentirsi in assoluta sintonia 

In questo pomeriggio grigio di febbraio . Questo lungo inverno che come una cappa pesante ci avvolge tutti, all'improvviso una luce si è accesa emersa dal virtuale . Ludmilla del Sangha creato da Italo Cillo detto Rishi per poi andare oltre nell'altra dimensione (il maestro dentro di sé si trova più facilmente se il Maestro non c'è più- così ho interpretato la sua morte ),  scrive e riporta :


Da due giorni che stavo riflettendo sulla causa della mia inquietudine. Pensavo in me: ma come mai, medito, pratico, studio, cerco di mettere nella vita quotidiana la consapevolezza acquisita, ma nonostante tutto ciò, a volte ho questi momenti di un " malessere interiore", perché?
Ed ecco che succede: distrattamente prendo un libro, apro a caso e leggo proprio questo:

"La mente irrequieta.
La mente irrequieta è la natura di Buddha. Poiché è così intelligente, è irrequieta. È così trasparente che non possiamo metterci nessuna pezza per mascherare l’irritazione, e se lo facciamo, quella stessa irritazione trapela. Non riusciamo più a contenere l’irritazione o a mantenere comodo l’Io.

Nella letteratura tantrica la mente di Buddha viene paragonata a una lampada in un vaso. Se il vaso ha una spaccatura, le sue imperfezioni saranno visibili a causa della luce che brilla al suo interno. Nella letteratura mahayana , una famosa analogia descrive la mente illuminata come il sole, e la sicurezza dell’Io come le nuvole che impediscono al sole di risplendere.

L’idea della mente di Buddha non è un semplice concetto né un idea teorica o metafisica. È qualcosa di molto reale di cui noi stessi possiamo fare esperienza. In effetti, è l’Io che sente che noi abbiamo un io. È l’io che dice:” il mio io mi infastidisce, sento di essere acutamente cosciente del fatto che devo essere me. Sento di avere un enorme peso dentro di me, e mi chiedo quale sia il modo migliore per liberarmene”.

Eppure tutte queste espressioni di irrequietezza che continuano a manifestarsi in noi sono espressione della natura di Buddha: l’espressione della nostra natura non nata, in ostacolata e priva di indugi."
                                                                                                              Chögyam Trungpa
Grazie cara sorella dell'anima  

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