E' morto Nanni
Sallio il custode, l’ anima, la sapienza del Sereno . Il Sereno
Regis io credo lo si possa definire come il Centro Studi
più ricco di narrazioni, documenti e volumi di tutta l’ Italia.
Sui temi della pace, della nonviolenza.
Io
non l’ho conosciuto poi molto Nanni. Visto spesso si, tra
le sue sudate carte. Oppure quando nelle nostre
interminabili riunioni di gruppo mentre cercavamo di creare ogni
estate occasioni di incontro e di consapevolezza lui passava,
ascoltava, buttava nel piatto delle idee e dei
sogni un riferimento, un invito ad un convegno. Ci
ascoltava e non riuscivi mai a capire se in cuor suo pensava che
stavamo seminando bellezza o vento o paura.
Nanni
passava, fiero di avere inaugurato da non tanti mesi a pochi passi
dal Sereno , Irenea , una sala di cinema per proiettare film di pace
, una sala ancora carica di debiti ma perfettamente varata e
galleggiante nel suo compito di diffondere e promuovere
cultura per gettare sabbia negli ingranaggi della guerra.
Alle volte ci sgridava, “come potete parlare di una cosa così
complicata come la fisica quantistica se non avete letto almeno
questi volumi” diceva e intanto alzava la mano ad
indicare una scaffalatura immensa rivestita di libri.
Era
sempre triste,Nanni, la sua tristezza alle volte mi
spaventava, poi superavo il timore reverenziale che ho
sempre avuto verso coloro che hanno studiato a lungo e che
non dicono mai una parola a casaccio o se non è documentata e
allora lui ti prendeva per mano e ti raccontava il mondo.
Quante
volte ho pensato : adesso mi prendo una giornata sabbatica e vado da
lui ad esprimere dubbi a cercare certezze. Non è più possibile ora,
la sua voglia di un nuovo uomo, di un mondo ghandiano, la sua ricerca
di una nuova strada che prosegua quella che da Perugia porta ogni due
anni ad Assisi che tante volte aveva percorso,
ora la continueranno obbligatoriamente altri amici.
Da
campista una promessa, se si farà ancora il campo pacifista con
Albino, itinerante in bici sulle strade del Veneto contro il fuoco
atomico, nella bandiera della pace che attaccherò al mozzo del
parafango incollerò anche il tuo faccione buono. Perché
tu possa continuare a vedere che la strada interrotta, la
strada che non riuscirà più a calpestare non è per nulla finita.
Adriano
Adriano
ha ben espresso quello che anch'io ho provato con la differenza che
abitando a Torino molte volte ero andata a parlargli e
lui Nanni pazientemente mi ascoltava . Sembrava darmi ragione
specialmente dopo che mi aveva dato una traduzione da fare che
spiegava come superare i conflitti, tenendo conto delle nuove
scoperte della fisica quantistica . Per me quella è stata una
vera rivelazione che voleva e vuole dire che occorre tradurre
in termini di comportamenti il nuovo paradigma scientifico che mette
al primo posto l'energia e l'influenza dell'osservatore
sull'esperimento . E dunque superare la concezione illuministica per
cui la coerenza intellettuale, la ragione illuminante, la verità di
per sé rivoluzionaria,siano sufficienti per cambiare la
realtà. Occorre invece collegarsi con la concezione dell'energia che
nel tao i cinesi migliaia di anni avanti Cristo avevano ben definito.
Sì Nanni mi ha dato ragione e conveniva con me anche quando ho
parlato con lui nuovamente catturata da un testo che considero
fondamentale intitolato "Come gli hippy hanno salvato la
fisica", che lui come fisico approvava . Come fisico ma non come
pensatore e come uomo che a mio parere era invece l'ultimo dei veri
illuministi con una concezione etica del lavoro ( protestante per
l'appunto ) confermata dalla sua più recente auto
definizione di piccola formica . Sì è vero le formiche costruiscono
grandi termitai lavorando tutte insieme senza posa ma basta che
arrivi un vento forte e i termitai scompaiono . E così fanno e hanno
sempre fatto le guerre mondiali dichiarate come tali o
meno . Se, come appare, Nanni ha mollato gli ormeggi
soprattutto da quando la sua compagna lo ha lasciato, quello
che percepisco nella sua morte così subitanea e discreta,
riservata come lui era, c'era anche la sua profetica intuizione di
essere l'ultimo testimone e attivista di una generazione che sta
scomparendo . Ci sono le morti auto procurate come quella di Langer
e le morti cercate per ragioni che vanno al di là delle
infermità individuali .
Scusate
tolgo il disturbo ci hai detto Nanni con la tua morte, ma noi che
invece siamo turbati, cercheremo di continuare la tua opera in
una catene ideale al di là dei continuismi ideologici . E in
occasione dell'anniversario della morte di Giordano Bruno voglio
dedicarti ,caro Nanni, queste sue parole che spero ti aiutino ad
attraversare il Lete :
Non
so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per
sviluppare arti e scienze porre i semi della nuova cultura che
fiorirà inattesa ,improvvisa ,proprio quando i potenti si
illuderanno di aver vinto .
Post
scriptum : entrando ieri sera nella la sala Poli così piena e
vedendo tanti occhi lucidi che guardavano le foto che lo ritraevano
fin dal suo esordio nonviolento da studente, ho capito che ho
sottovalutato la sua capacità di parlare al cuore delle persone e
questo non ha a che fare con l'illuminismo . Certamente Nanni Salio è
stato l'ultimo dei comunicatori non virtuali con gli amici e i
conoscenti non avendo altro che il telefono fisso . A parte le sue
puntuali e validissime newsletters che ci auguriamo trovino un degno
e altrettanto coerente successore o – ahimè non so come si dice un
successore al femminile...
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