Torino, 23 gennaio 2019
Carissimi,
notizie da “Libera” che comunica la prossima giornata del 21 marzo a Padova. Ho iniziato a partecipare nel 2006 a Torino (me lo disse don Fredo) poi nel 2009 m’invitò don Fredo a Napoli.
Poi voglio condividere con voi uno scritto di Luigi Giaro pubblicato su “Rocca”, termina nominando Hillesum. L’altro ieri andando in banca un anziano di quasi novant’anni mi nominò Anna Frank, che nel suo diario, scriveva, che in futuro voleva sposarsi e avere una famiglia.
…quasi a dire, mentre si sta delineando finalmente un orizzonte nuovo, una stagione carica di opportunità, di cui questo incontro è un segno tangibile, siamo immersi nel declino della nostra vita . Che fare dunque? Due cose molto semplici: possiamo raccontare, ma soprattutto esserci, continuare a esserci. Raccontare non solo l’esperienza vissuta in questi giorni e altre che ancora verranno, ma anche la nostra esperienza di sessantottini non pentiti e oltre e altro. Esperienze che possono essere utili a chi intraprende strade nuove perché il racconto, la narrazione come si dice oggi, non è più una semplice rievocazione di fatti e di emozioni ma, inevitabilmente
e positivamente, diviene un ripensamento critico del passato che può essere proposto ai giovani e ai ragazzi che hanno fatto, più o meno consapevolmente, tabula rasa della storia recente. Sulla scia di queste riflessioni siamo assaliti da domande inquietanti: perché le nostre istanze sono naufragate a partire dagli anni ottanta, perché ci siamo illusi che il progresso scientifico avrebbe continuato a procedere in parallelo all’evoluzione delle virtù umane e ci siamo seduti su queste illusioni?
Dove abbiamo sbagliato nell’educazione dei nostri figli? Ci sia di viatico Etty Hillesum che di fronte al filo spinato del campo di transito verso Auschwitz annota nel suo diario: «la vita è
qualcosa di magnifico e grande; più tardi dovremo costruire un mondo nuovo e a ogni
delitto, a ogni atrocità, dovremo opporre un frammento di amore e di bontà che è nostro
compito conquistare in noi stessi». Con questo pensiero di chi ha vissuto mirabilmente
momenti tragicamente inauditi, possiamo proseguire, con un minimo di serenità,
il cammino per il tempo che ci è dato… (Luigi Giaro da Rocca)
Lettera95 | Gennaio 2019
Ci aspetta un 2019 ricco di iniziative a partire da Contromafiecorruzione Nord Est che si svolgerà a Trieste dal 1 al 3 febbraio, primo passo verso il 21 marzo, la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che quest'anno vede come piazza principale Padova. Il viaggio LiberaIdee prosegue nel suo cammino con prossime tappe in Lombardia, nelle Marche e in Umbria.
Sono tempi difficili ma continueremo a percorrere insieme la strada della speranza e dell’impegno responsabile, con la consapevolezza che il percorso sarà sicuramente tortuoso e in salita, ma ne vale sempre la pena.
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