Perdersi
Perdersi di vista
Non perdiamoci di vista si dice così quando ci
congediamo da una persona che ha fatto un pezzo di strada con noi ,
lungo e breve che fosse ma con cui ci si è sentiti a casa . Diceva
Herman Hesse che è difficile sentirsi a casa ma quando si incontra
una persona con cui si sente un'affinità profonda allora sì che ci
si sente a casa.
Perdersi per strada
o per meglio dire quando si sceglie una strada e la si
persegue vicina o lontana che sia, si perdono le persone che
rimangono ferme o ne scelgono un'altra.
Ho perduto tante persone per strada nella mia vita sia
pure con la speranza di ritrovarle un dì chissà dove chissà quando
– come diceva il finale del film Stranamore di tanto tempo fa -
Speravo, ritornando nel luogo da cui le strade e poi la
strada è iniziata, di ritrovare le persone con cui avevo condiviso
tratti di vita . Ma vent'anni sono tanti massime i vent'anni della
vita in cui si rafforzano i legami quelli più vicini e l'abitudine
reiterata ci conferma nelle nostre identità familiari.
Ho incontrato a Roma Milena una pittrice
ultrasettantenne ex-iugoslava come si chiamava lei e siamo
diventate amiche con suo grande stupore perché non pensava di essere
più aperta per nuove amicizie . Aprirsi non chiudersi com'è la
tendenza andando avanti negli anni . Non ho mai amato chiavi, porte e
steccati ...
Un
essere umano è una parte di una totalità chiamata universo , una
parte limitata in tempo e spazio. Egli fa esperienza di se stesso,
dei suoi pensieri delle sue sensazioni, come di qualcosa di separato
dal resto, una specie di illusione ottica della sua consapevolezza.
Questa illusione è per noi come una prigione, ci restringe ai nostri
desideri personali e all’unione con poche persone, le più vicine.
Albert Einstein
Questo aforisma attribuito ad Einstein è che ci dice
come siamo tutti collegati come la fisica quantistica ribadisce e
prova, è da tempo entrato nel mio orizzonte e succede che se
incontro un pensiero che mi calza bene cerco di farlo mio e la vita
regolarmente mi risponde .
Per mia scelta e conseguente necessità anche ora
ultrasettantenne continuo a condividere la casa con persone delle più
svariate provenienze età e genere e se con alcune-i non è stato
per niente facile con altre-i invece mi son sentita proprio a casa
nella mia casa di quel tempo lì. Ricordo una vedova argentina,
arrivata come un raggio di sole in un momento difficile della mia
vita, che parlando della perdita del suo amato compagno, diceva che
comunque ringraziava la vita che le aveva regalato otto anni di un
amore perfetto . Grazie alla vita che mi ha dato tanto...
Così come ora è arrivata di passaggio una giovane
donna che ha portato con sé sprazzi di un futuro che si intravede
nelle notte scura che stiamo attraversando . Ma come diceva non
ricordo chi è proprio quando la notte è più scura che si
cominciano a vedere le stelle.
Perdersi
è anche il titolo di un libro di Franco La Cecla un ex
architetto viaggiatore antropologo che stimo molto e che ha
presentato il suo nuovo libro alla fiera del libro di Roma . C'erano
poco più di otto dieci persone e mi sono stupita ché lui ha
pubblicato con editori importanti .
C'erano poco più di dieci persone anche alla mia
presentazione dell'ultimo libro, di cui avevo mandato l'invito agli
amici e ai parenti torinesi per raccontarvi le mie strade e ritornare
'in vista' . D'altra parte si sa i libri non fanno notizia e ognuno
è preso dalla sua vita e dalle sue priorità e in più ci
si è messo anche il tempo.
Avrei potuto anche
non scrivere – vi e dimenticare le sedie vuote della mia
presentazione, ma per l'appunto sono una scrittrice e si sa
noi scrittrici usiamo la scrittura un po' per sfogo e un po' perché
nutriamo la speranza che qualcosa giunga nell'animo di chi ci legge . dicembre 2013
Post -scriptum - Stavo pensando oggi 4 febbraio 2016 mentre assistevo al funerale di Nanni Salio che è bene avere tante persone che seguano il funerale per chi crede ma anche per chi non crede nelle religioni ufficiali, ma pensa che come dice il Bardo il morto accompagnato sia facilitato nel passaggio . Nanni è stato molto accompagnato e rimpianto . A me ancora poco tempo rimane per crearmi gli accompagnatori ché troppo solitaria è stata la mia strada ...
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